L'OFFICINA DIGITALE

Ogni anno, a livello mondiale, produciamo quantità di rifiuti elettronici che superano i 50 milioni di tonnellate. E se ti dicessimo che queste corrispondono al peso della Torre Eiffel moltiplicato per ben 6849 volte? La maggior parte di questi rifiuti è composta da dispositivi elettronici di piccole dimensioni, come smartphone, tablet o portatili. Solo il 20% di questi dispositivi viene infatti riciclato: il resto finisce nelle discariche o nella natura. Se continuiamo a seguire questa tendenza, nel 2050 arriveremo già a produrre 120 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici.

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MENO EMISSIONI DI GAS SERRA GRAZIA AI PRODOTTI RICONDIZIONATI

Coltan, oro o stagno... I nostri dispositivi elettronici contengono una moltitudine di materiali preziosi. L'estrazione di queste materie prime è spesso accompagnata da inquinamento ambientale, condizioni di lavoro rischiose o addirittura lavoro minorile. Tuttavia, queste materie prime vengono spesso impiegate solo per un ciclo di vita breve, per poi finire in discariche illegali o nella natura, con conseguenze gravi su ambiente, persone e animali. I rifiuti elettronici contengono infatti sostanze tossiche, quali piombo, mercurio o cadmio. Rigenerare i prodotti e reimmetterli sul mercato permette di allungarne il ciclo di vita, limitando lo spreco di risorse ed evitando la contaminazione di aree naturali.  È così che tutti i nostri prodotti sono al 100% ecosostenibili, con impatto zero sull'ambiente.

La produzione di dispositivi elettronici provoca, oltretutto, enormi quantità di emissioni di CO2. Ad esempio, per produrre un iPhone X vengono immessi nell'atmosfera circa 79 kg di gas serra, che corrispondono alle quantità emesse da un'auto Prius del 2017 su una percorrenza di 745 kilometri. Circa il 78% delle emissioni avvengono durante la produzione. Il restante 22% è imputabile al trasporto, al consumo e al riciclo del dispositivo (Apple, 2017). Rigenerare un dispositivo elettronico significa risparmiare circa il 70% di queste emissioni necessarie per le nuove produzioni. Nel caso di uno smartphone, parliamo di circa 43 kg CO2, mentre per un portatile arriviamo a circa 210 kg.